DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI E INGEGNERIA CHIMICA "GIULIO NATTA"

La nanocellulosa sempre più sicura per i nostri mari

Pubblicato il  24/04/2024

Una ricerca del Politecnico di Milano con l’Università di Siena pubblicata su «Environmental Science Nano»

Le nanofibre di cellulosa rappresentano una promettente risorsa per molteplici settori industriali, ma quale impatto hanno sull'ambiente marino? Una ricerca pubblicata dalla prestigiosa rivista «Environmental Science Nano» della Royal Society of Chemistry ha recentemente affrontato questa tematica in uno studio su organismi marini considerati sentinelle della qualità del mare, i mitili.

Il lavoro è stato condotto congiuntamente dai gruppi di ricerca OSCMLab, del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G. Natta” (dott.ssa Laura Riva e prof. Carlo Punta), e EcoBiomLab, del Dipartimento di Science Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell'Università di Siena (dott.ssa Tatiana Rusconi e prof.ssa Ilaria Corsi), in collaborazione con la prof.ssa Montserrat Solé dell'Instituto de Ciencias del Mar di Barcellona. 

Sono state analizzate due tipologie di nanofibre di cellulosa, ossidate e non ossidate, per valutarne l'impatto ecotossicologico sul mitilo mediterraneo e stabilirne la sicurezza per l’ambiente marino.

risultati hanno evidenziato come le nanofibre di cellulosa possano interessare la risposta immunitaria del mitilo e alterare la funzionalità delle branchie in seguito ad interazioni di carattere fisico (adesione superficiale). Tuttavia, non sono state osservate tossicità tali da mettere a rischio la sopravvivenza della specie né condizioni di stress capaci di alterare la sua risposta ai cambiamenti ambientali.

La sperimentazione condotta in laboratorio ha permesso inoltre di escludere possibili cambiamenti del pH e della salinità delle acque marine in seguito al rilascio delle nanofibre.

«Questo studio solleva questioni fondamentali sull'interazione tra le nanofibre di cellulosa e la biodiversità marina stimolando l’esigenza di ulteriori ricerche per una valutazione del rischio ecologico che tenga conto di tempi di esposizione cronici e condizioni di stress multiplo quali quelle che ormai interessano le aree marino-costiere del Mediterraneo», dichiara la prof.ssa Ilaria Corsi del Dipartimento di Science Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell'Università di Siena. 

«Contemporaneamente apre la porta a un utilizzo responsabile di questo nanomateriale, di interesse crescente per applicazioni sostenibili nei settori cosmetico, cartario, degli imballaggi e delle vernici, così come in edilizia e nell’industria automobilistica» aggiunge il prof. Carlo Punta del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “G. Natta” del Politecnico di Milano.

Comunicato stampa

Environmental safety of nanocellulose: an acute in vivo study with marine mussels Mytilus galloprovincialis

Tatiana Rusconi, Laura Riva, Carlo Punta, Montserrat Solé and Ilaria Corsi

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Release

La nanocellulosa sempre più sicura per i nostri mari, le evidenze da uno studio condotto su mitili
Lescienze.it - 16 Aprile 2024

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