DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI E INGEGNERIA CHIMICA "GIULIO NATTA"
Pubblicato il  01/07/2022

Il dottor Mark Bajada, Marie Skłodowska Curie fellow al Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta", grazie al suo curriculum e al progetto al quale sta attualmente lavorando, è presente al Lindau Nobel Laureate Meeting, prestigiosa conferenza scientifica che si tiene sin dal 1951 per riunire premi Nobel e giovani scienziati e favorire lo scambio scientifico tra generazioni, culture e discipline diverse.

Il suo progetto MSCA, finanziato dalla Commissione Europea, è intitolato SSEFR - Single-Site Electrocatalytic Flow Reactor for C-C Coupling. L’obiettivo è identificare e creare nuovi catalizzatori eterogenei in grado di condurre reazioni chimiche in modo più sostenibile. L’attività è supervisionata dal Prof. Gianvito Vilé.

 

Qual è l'argomento della sua Fellowship MSCA?

Mark Bajada: Il mio progetto MSCA è focalizzato sullo sviluppo di nuovi materiali catalitici per la conversione di energia rinnovabile, sotto forma di elettricità (elettrocatalizzatori) o luce solare (fotocatalizzatori), in legami chimici valorizzati.

Perché ha scelto il Politecnico di Milano per sua Fellowship MSCA?

Per la sua eccezionale reputazione nelle discipline scientifiche e ingegneristiche. In particolare, il gruppo del Prof. Vilé è riconosciuto a livello internazionale per i contributi pionieristici nel campo dei catalizzatori a singolo atomo, una nuova classe di materiali che unisce i vantaggi della catalisi omogenea ed eterogenea; questo background integra gli obiettivi della mia fellowship MSCA.

Sono anche molto interessato alla cultura e allo stile di vita italiano, e Milano ha un buon equilibrio tra aspetti nazionali e internazionali.

Perché l'evento Lindau è importante per lo sviluppo del suo progetto MSCA?

Al 71° Lindau Nobel Laureate Meeting dedicato alla Chimica ho la possibilità di incontrare di persona circa 30 Premi Nobel e oltre 600 giovani scienziati provenienti da 90 paesi diversi. Questa opportunità mi sta permettendo di imparare da tutti i settori della chimica. Ho la possibilità di interagire e condividere pensieri e idee sul nostro progetto a Milano con una grande rete di scienziati.

Questa esperienza, e le connessioni che creerò, mi aiuteranno a raggiungere il mio obiettivo di diventare un ricercatore leader nel campo della chimica sostenibile.

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