Le attività di ricerca sono rivolte allo studio attraverso metodologie sperimentali della compatibilità funzionale di dispositivi medici impiantabili per chirurgia ortopedica (es. protesi per anca, ginocchio, spalla) traumatologica (es. placche e viti, fissatori esterni), dentale (es. impianti e monconi dentali), cardiovascolare (es. protesi vascolari e stent) e spinale (es. sistemi a viti e barre e cage). In particolare, grande enfasi è rivolta allo studio dell’affidabilità meccanica di tali dispositivi a lungo termine, attraverso l’utilizzo di procedure sperimentali tratte da normativa internazionale o, più frequentemente, progettate e realizzate ad hoc.
La strumentazione utilizzata si trova interamente all’interno del laboratorio e consiste in quattro macchine di prova idrauliche (di cui tre assiali-torsionali) ed una assiale elettromagnetica, tutte servoassistite, con scale da 250N a 1000 kN, corredate da camere climatiche per la simulazione della temperatura corporea e da sistemi di misurazione delle deformazioni a contatto e non.
La ricerca si è concentrata sul comportamento biomeccanico di dispositivi impiantabili per applicazioni ortopediche (in special modo spinali) e cardiovascolari (stent). In particolare, nel caso di dispositivi per chirurgia spinale, si è dato spazio alla critica di normative esistenti per la verifica della vita a fatica di tali dispositivi, con proposte di modifica per una migliore simulazione di condizioni realistiche della situazione in-vivo; per quanto gli stent, si sono studiate nuove metodologie sperimentali per la caratterizzazione del materiale da costruzione che consenta di ottenere informazioni più affidabili circa l’effettiva resistenza a lungo termine dello stesso. Particolari competenze sono state sviluppate sullo studio di materiali e tecnologie non tradizionali per la costruzione di dispositivi impiantabili come materiali a memoria di forma (Nitinol), materiali riassorbibili o tecniche di additive manufacturing di leghe metalliche.
LUCA CIRIELLO