Nata a Milano (1974), laurea in Chimica (2001), indirizzo chimico fisico – elettrochimico applicato presso l’Università degli Studi di Milano, dottorato di ricerca in Ingegneria dei Materiali (2005) presso il Politecnico di Milano.
Dal 2019 Professore Associato e dal 2008 al 2019 ricercatrice al Politecnico di Milano, Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” (CMIC). Nel 2007 post-doc alla divisione di scienza della corrosione al KTH - Kungliga Tekniska högskolan (Royal Institute of Technology) di Stoccolma. Nel periodo 2005-2006 assegnista di ricerca presso il Politecnico di Milano - Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”. Tra il 2002 e il 2003 stage di ricerca con borsa Marie Curie per presso il Corrosion and Protection Department dell’UMIST di Manchester.
L’attività scientifica riguarda l’ambito della chimica e della scienza dei materiali. Dal 2007 l'attività di ricerca si è focalizzata prevalentemente nell'ambito della conoscenza materica e dei problemi di conservazione dei Beni Culturali, maturando esperienza nel campo dei materiali metallici (bronzi e bronzi dorati) e ceramici tradizionali utilizzati nell'architettura storica (pietre naturali, leganti tradizionali, malte e intonaci) ed in particolare, sulla caratterizzazione chimica, fisica e morfologica e la conoscenza dei problemi di deterioramento delle superfici di elevato pregio storico-artistico. In questo stesso ambito ha maturato competenza sull'impiego di materiali tradizionali e nano-strutturati nel settore del restauro e sulla valutazione di requisiti e prestazioni. Negli ultimi anni ha sviluppato inoltre una competenza specifica nelle tecniche di diagnostica non invasive e non distruttive. Ha maturato un'esperienza diretta e molto approfondita delle problematiche del restauro architettonico e dei Beni Culturali in generale, con una esperienza molto ampia e variegata di ricerca e di consulenza.
Dal punto di vista scientifico si è confrontata con tematiche di ricerca assai diversificate tra loro, a carattere fortemente interdisciplinare, intrattenendo collaborazioni con ricercatori di aree disciplinari molto diverse: tale situazione è intrinsecamente dovuta al campo di interesse da alcuni definito come “politecnico” per eccellenza. La produzione scientifica testimonia la collaborazione con numerose istituzioni, Dipartimenti Universitari e laboratori di ricerca attivi nel settore.
Per quanto riguarda i materiali metallici la ricerca ha riguardato diversi aspetti relativi alla corrosione e protezione dei bronzi quali: monitoraggio mediante tecniche non distruttive, sviluppo di sensori per il monitoraggio della corrosività ambientale, corrosione atmosferica, craterizzazione e produzione di patine su leghe di rame, inibitori di corrosione, valutazione del rischio di corrosione localizzata, la corrosione per interferenza di correnti alternate e la protezione catodica. In questo ambito un filone di ricerca di particolare interesse è rappresentato dalla messa a punto di sistemi diagnostici non invasivi per il monitoraggio delle superfici metalliche e di sensori per il monitoraggio della corrosività ambientale. Lo sviluppo di sistemi diagnostici non invasivi è un obiettivo fondamentale per la conoscenza e la conservazione di opere d’arte e manufatti di interesse storico-artistico.
L’attività di ricerca è svolta all’interno del laboratorio Materials and Methods for Cultural Heritage (MaMeCH) di cui Sara Goidanich è RADRL.
La lista aggiornata delle principali pubblicazioni si può trovare al seguente link:
https://www.researchgate.net/profile/Sara_Goidanich
ResearcherID: D-2199-2011