DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI E INGEGNERIA CHIMICA "GIULIO NATTA"

Cuore: studio pubblicato su "Nature"

Pubblicato il  20/08/2020

Importante scoperta sui micro muscoli del cuore

Su «Nature» uno studio sulla funzione delle trabecole

 

Uno studio appena pubblicato su «Nature» getta nuova luce sulla funzione delle trabecole, sottili strutture muscolari cilindriche che rivestono l’interno delle camere ventricolari del cuore umano.

La loro funzione era rimasta fino ad oggi poco chiara. È noto che la formazione delle trabecole risale alle fasi dello sviluppo embriologico del cuore e si ritiene sia essenziale per la crescita del cuore fetale. Via via che il cuore matura, la presenza delle trabecole diminuisce, senza scomparire del tutto. Esse infatti costituiscono una percentuale non trascurabile (12-17%) della massa cardiaca del cuore umano adulto. Perché?

La risposta arriva grazie al lavoro di ricerca di un gruppo internazionale e multidisciplinare composto da ricercatori in cardiologia, genetica, biologia, bioinformatica e informatica, nonché dal team di ingegneria biomedica, guidato dalla Prof. Maria Laura Costantino, del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano. Lo studio dà prova convincente che le trabecole non sono semplicemente caratteristiche residuali dello sviluppo, ma sono determinanti nella prestazione cardiaca dei cuori adulti, tanto che è stata individuata una relazione causale tra morfologia trabecolare e rischio di malattie cardiovascolari.

Il lavoro ha integrato lo sviluppo di modelli di biomeccanica computazionale (compito specifico del Politecnico di Milano) con analisi genomiche e con l'analisi frattale della morfologia trabecolare applicata al trattamento di immagini di casi clinici, depositate presso una bio-banca nel Regno Unito, relative a più di 18.000 individui.

La comprensione dei percorsi che regolano lo sviluppo di strutture biologiche così complesse fornisce una base solida per esplorare nuovi meccanismi causali nelle comuni malattie cardiovascolari.

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