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DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI
E INGEGNERIA CHIMICA GIULIO NATTA

Un Premio Nobel per un grande Futuro | PROCESSI

date_rangeGIOVEDÌ 19 SETTEMBRE 2024
access_time 14:30 - 17:00
location_onSala Natta | ed. 6, Leonardo
labelTALK

EuChemS Historical Landmarks Award

Un Premio Nobel per un grande Futuro | Conferenze @ Dipartimento “G. Natta”
Chairperson: Prof. Maurizio S. Galimberti
> Brochure
> Locandina

PROCESSI

Giovanni Ricci | Scitec – CNR, Milano
Flavio Manenti | Politecnico di Milano

Paolo Vincenzi | LyondellBasell, Centro Ricerche G. Natta, Ferrara

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Polimerizzazione stereospecifica di dieni coniugati: origini, sviluppi e prospettive future

Giovanni Ricci
Giovanni Ricci si è laureato in Chimica all'Università di Parma nel 1982 e ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Chimiche nel 1987. Nel 1984 è stato assunto come ricercatore presso l'Istituto di Chimica delle Macromolecole (ICM) del CNR (l'Istituto creato da Giulio Natta), allora diretto dal Prof. Lido Porri del Politecnico di Milano, e ha iniziato a occuparsi di polimerizzazione stereospecifica di diolefine coniugate con catalizzatori di metalli di transizione e lantanidi, che rappresenta tuttora il suo principale interesse. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore di Ricerca presso lo stesso istituto, oggi denominato Istituto di Scienze e Tecnologie Chimiche “Giulio Natta” (SCITEC “G. Natta”).
Nel 2014 è stato premiato con il Recognition at Innovation eni “Eni Award” e nel 2018 con il Tire Manufacturing Innovation of the Year_TTI Award. È coautore di 130 articoli su riviste internazionali, 40 brevetti internazionali e numerose comunicazioni a convegni internazionali.

Abstract:
La presentazione intende fornire una panoramica sulla polimerizzazione stereospecifica dei dieni coniugati (ovvero butadiene, isoprene e butadieni sostituiti), dalle sue origini negli anni '50 presso il Politecnico di Milano fino ai giorni nostri, passando per i vari sviluppi che hanno riguardato l'introduzione di sistemi catalitici sempre più attivi e selettivi e la sintesi di nuove strutture polimeriche più stereoregolari.
Il polibutadiene (cis-1,4 e sindiotattico 1,2) e il poliisoprene cis-1,4 sono attualmente gli unici polideni prodotti industrialmente su larga scala: parte della lezione sarà quindi dedicata i) alla descrizione dei catalizzatori utilizzati per la loro sintesi; ii) al loro utilizzo, essenzialmente per la produzione di composti elastomerici per pneumatici; iii) a una panoramica sui principali produttori e utilizzatori mondiali.
La parte finale della presentazione si concentrerà sulle prospettive future del settore, determinate principalmente dalla necessità di una maggiore sostenibilità dei processi industriali.

 

Processi di produzione di CO2 come materia prima per l'era della (post)transizione

Flavio Manenti
È Professore Ordinario di Impianti Chimici presso il Politecnico di Milano, Dipartimento CMIC “Giulio Natta”, dove è Direttore del Centro di Ricerca sull'Ingegneria di Processo Sostenibile e Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Alimentare.
Ha servito per due mandati la Federazione Europea di Ingegneria Chimica (EFCE) come Charity Trustee eletto (2016-2019). Attualmente è presidente del Computer Aided Process Engineering (CAPE), gruppo di lavoro dell'EFCE (con sede a Londra, Regno Unito), per il secondo mandato e membro del comitato esecutivo della comunità mondiale Process Systems Engineering (con sede a Houston, Stati Uniti).
È stato nominato nel 2023 dal Ministro On. Pichetto Fratin come membro del Comitato per i biocombustibili del Ministero dell'Energia e dell'Ambiente (MASE) per un mandato di 4 anni.
È coordinatore di accordi bilaterali di doppio dottorato e master con istituzioni di tutti i continenti. Ha pubblicato più di 350 articoli indicizzati da Scopus e una serie di 5 libri intitolati “... for the Chemical Engineer” editi da Wiley-VCH (Weinheim, Germania) sulla digitalizzazione dei processi e l'ingegneria chimica.
Consulente di ricerca per aziende nazionali e internazionali sull'ingegneria dei processi e dei sistemi di processo, sulla produzione di H2 e sull'utilizzo della CO2 con 28 brevetti depositati e 6 marchi. 6 tecnologie sono state scalate a TRL 9 nel 2019-2024, con impianti operativi da 9-16kt/y. Altri 6 brevetti sono in fase di implementazione industriale con investimenti per 42 milioni di euro negli ultimi 5 anni.
Per le sue attività di ricerca, ha ricevuto riconoscimenti internazionali come il premio “Excellence in Simulation” (Los Angeles, USA), il premio “Zdenec Burianec Memorial” (Praga, CZ), il premio “Alexander von Humboldt” Senior Research Award (Berlino, GER) e la Mashelkar Golden Medal (Nuova Delhi, IN).

Abstract:
L'intervento illustrerà le tendenze esistenti e nuove per l'utilizzo della CO2 per affrontare progressivamente la sostenibilità nell'industria di processo.

 

Processi di polimerizzazione industriale con catalizzatori Ziegler / Natta

Paolo Vincenzi
L’esperienza professionale di Paolo Vincenzi presso il Centro Ricerche “Giulio Natta” di Ferrara è iniziata nel 1988, subito dopo la laurea in Ingegneria Chimica all'Università di Bologna. Ha fatto parte del team di Ricerca e Sviluppo guidato dall'ing. Gabriele Govoni, sperimentando i vantaggi di un'organizzazione tempestiva e flessibile degli impianti pilota.
Nei primi dodici anni di carriera ha contribuito in diversi ruoli allo sviluppo di processi di polimerizzazione, come Spheripol, Catalloy, Spherilene, Polichetone Alifatico, Spherizone, Polibutene-1.
Negli ultimi ventiquattro anni si è dedicato ai catalizzatori Z/N: sviluppo di processi e industrializzazione di catalizzatori innovativi e delle relative tecnologie di produzione.
Il suo interesse è sempre stato rivolto a migliorare la sostenibilità dei processi produttivi, con l'obiettivo di ottenere prodotti competitivi.

Abstract:
Viene presentata una panoramica dei processi di polimerizzazione, analizzando la sinergia tra proprietà dei catalizzatori, tecnologie di polimerizzazione e prodotto finale.
La presentazione riguarda i catalizzatori eterogenei, concentrando l'attenzione sulla loro forma e struttura fisica, replicata nella particella polimerica in crescita. Inoltre, una più ampia gamma di prestazioni del prodotto è resa disponibile dalla continua ricerca sulla composizione chimica.
Lo sviluppo di vari tipi di reattori segue l'obiettivo di sfruttare le potenzialità dei sistemi catalitici disponibili. D'altra parte, le proprietà fisiche e la composizione chimica di un sistema catalitico sono progettate per essere adatte a una specifica tecnologia di reazione, per consentire la produzione di una famiglia definita di materiali polimerici. L'evoluzione della tecnologia di polimerizzazione è descritta con alcuni esempi specifici, dagli inizi fino agli sviluppi più recenti.

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