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DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI
E INGEGNERIA CHIMICA GIULIO NATTA

Un Premio Nobel per un grande Futuro | CIRCOLARITÀ

date_rangeVENERDÌ 15 NOVEMBRE 2024
access_time 14:30 - 17:00
location_onSala Natta | ed. 6, Leonardo
labelTALK

EuChemS Historical Landmarks Award

Un Premio Nobel per un grande Futuro | Conferenze @ Dipartimento “G. Natta”
Chairperson: Prof. Maurizio S. Galimberti
Brochure 
Locandina

CIRCOLARITÀ

Tiziano Faravelli | Politecnico di Milano
Vincenzo Lumia | Federchimica - PlasticsEurope Italia
Stefano Turri | Politecnico di Milano
Marinella Levi | Politecnico di Milano

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Nuove prospettive per il riciclo termico delle plastiche

Tiziano Faravelli
Tiziano Faravelli è professore di Ingegneria chimica al Politecnico di Milano. È membro senior del gruppo di modellazione CRECK. La sua attività si concentra principalmente sull'ingegneria delle reazioni chimiche di sistemi complessi. In particolare, ha sviluppato modelli cinetici dettagliati di pirolisi, ossidazione parziale e combustione di gas, combustibili liquidi e solidi, sia fossili che rinnovabili. Recentemente ha lavorato alla modellazione di processi termici per il riciclaggio di vari rifiuti, come plastica e biomassa. A tal fine si occupa di aspetti fisici a diverse scale (dalla nano, alla micro, alla meso, fino alla scala industriale), come la fluidodinamica di questi flussi in reazione, compresi i processi omogenei ed eterogenei.
È stato redattore associato dei Proceedings of the Combustion Institute e attualmente è redattore associato di Combustion and Flame. È membro del Combustion Institute e Mercator Fellow dell'Università Tecnica di Darmstadt.
Le sue ricerche hanno portato a 290 pubblicazioni su riviste o libri e a 3 libri in coedizione (dati citazionali Scopus: citazioni totali > 15000, H-index = 65).

Abstract:
La circolarità è uno dei paradigmi della nuova economia, in particolare questa deve essere applicata nei settori a più alto impatto ambientale, come le plastiche. Tra le tante vie possibili di riciclo quello termico offre molti vantaggi e alcuni svantaggi. La conferenza intende mostrare quanto le ricerche degli ultimi anni nel campo della fluidodinamica e della cinetica di processi come la pirolisi e la gasificazione stiano gettando le basi per una nuova generazione di apparecchiature a più alta efficienza e con minori emissioni.
Verranno in particolare discussi e analizzati gli sviluppi nella comprensione dei fenomeni chimico fisici alla base del degrado termico dei polimeri con particolare riferimento ai rifiuti, intrinsecamente molto complessi, e come questa ricerca abbia prodotto modelli dettagliati e affidabili, pronti per il trasferimento nel campo industriale.

 

Plastica Circolare: Analisi, Prospettive e Iniziative per la Sostenibilità

Vincenzo Lumia
Vincenzo Lumia è direttore di PlasticEurope Italia e di Assobase, le associazioni di Federchimica che rappresentano i produttori italiani di materie plastiche e prodotti chimici di base.
Vincenzo Lumia è laureato in Management all'Università Bocconi e ha conseguito un MBA nel 2017.
Il suo background professionale si è formato in ambito aziendale. Si è formato come consulente strategico e poi è passato al settore petrolchimico, impegnato presso la principale azienda petrolchimica italiana, dove ha trascorso 18 anni, con impegni come manager a livello internazionale in: definizione della strategia, trasformazioni aziendali e organizzative, marketing intelligence, gestione dei processi aziendali e change management.
Ha iniziato la sua esperienza in Federchimica nel 2023, come Responsabile Tecnico Normativo presso la stessa Associazione di cui è Direttore dal febbraio 2024.

Abstract:
La “questione plastica” è un argomento vasto, in cui il tema della circolarità gioca un ruolo centrale. Affrontare questo tema è possibile solo tenendo presente quanto la plastica sia pervasiva nella nostra vita e quanto sia articolato il relativo quadro di interessi, attori, sistemi e regole interagenti.
Verranno forniti alcuni elementi quantitativi di base e si passerà poi ad analizzare il ciclo di vita delle plastiche, con particolare riferimento alle fasi successive all'uso, cioè dai rifiuti alle opzioni di gestione dei rifiuti.
In questo contesto, sarà particolarmente rilevante la questione dell'end-of-waste, ovvero il “momento” del ciclo della plastica in cui un rifiuto cessa di essere tale, attraverso procedure di recupero, e acquisisce lo status di materia prima/prodotto.
Verranno quindi brevemente descritte le possibili alternative a disposizione della società nell'attuale scenario legislativo e tecnologico per una maggiore sostenibilità e circolarità delle materie plastiche.
L'intervento si concluderà con una breve descrizione delle iniziative in corso da parte dell'industria a livello nazionale ed europeo e degli obiettivi di circolarità e sostenibilità che il settore intende raggiungere.

 

Poliolefine e Economia Circolare: Caratteristiche, Riciclo e Innovazioni

Stefano Turri
Stefano Turri, dopo un inizio di carriera industriale in una società del gruppo Montedison, è oggi Professore Ordinario di Scienza e Tecnologia dei Materiali presso il Politecnico di Milano, dove è stato coordinatore del corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali e delle Nanotecnologie per il periodo 2017-2022.
I suoi attuali interessi di ricerca riguardano le tecnologie di riciclo di materiali polimerici e compositi, lo sviluppo e caratterizzazione di polimeri da fonti rinnovabili, lo studio di polimeri smart e stimuli-responsive per applicazioni funzionali, la scienza e tecnologia delle superfici e interfasi.
Le sue ricerche hanno portato a una produzione scientifica di oltre 200 articoli su riviste internazionali peer-reviewed, 2 libri ed oltre 20 brevetti industriali già estesi in campo internazionale.

Abstract:
Le poliolefine come polietilene e polipropilene rappresentano polimeri di massa il cui impatto è rilevante nella società moderna, anche in termini di considerazioni legate all’economia circolare.
Nel seminario verranno affrontate le caratteristiche strutturali e le peculiarità di comportamento al degrado di questi materiali, sottolineandone le varie implicazioni in termini di riconoscimento e riciclabilità fisica, sia attraverso tecnologie meccaniche che con metodi innovativi a solvente.
Verranno quindi descritti i processi chimici di trasformazione delle poliolefine in polimeri vitrimerici attraverso la funzionalizzazione con siti di reticolazione dinamica e reversibile, evidenziandone il carattere innovativo e l’impatto positivo in termini di riciclabilità del materiale a fine vita.

 

Approcci Digitali per il Riciclo e l'Upcycling delle Poliolefine

Marinella Levi
Marinella Levi è Professore di Scienza e Tecnologia dei Materiali e direttore del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta" del Politecnico di Milano.
I suoi attuali interessi di ricerca si concentrano principalmente sulla ricerca di nuovi materiali polimerici e compositi avanzati per lo sviluppo di tecnologie di stampa 3D e 4D, per applicazioni che vanno dalla salute all'elettronica, dal design di prodotto all'economia circolare.
Marinella Levi è autrice o coautrice di oltre 180 lavori pubblicati su riviste scientifiche internazionali che hanno ricevuto più di 5000 citazioni. È autrice, inoltre, di 11 brevetti, e di 7 libri sul rapporto tra l’Ingegneria dei materiali e il Design di prodotto.

Abstract:
Il tema della circolarità, in particolare quando applicato al contesto delle materie plastiche, può essere letto e analizzato da più punti di vista. Il seminario illustrerà la possibilità di affrontare alcune peculiarità del riciclo e della creazione di processi circolari, per il polipropilene e le poliolefine in generale, sia attraverso l’impiego tecnologie digitali.
In prima istanza si illustrerà la possibilità di utilizzare tecnologie di stampa 3D con attenzione all’upcycling, e con un approccio application driven per il riciclo e la valorizzazione di scarti e rifiuti provenienti, per esempio, da dispositivi di protezione individuale costituiti da tessuti non tessuti largamente utilizzati, per esempio, in ambito medicale, in elettronica, e nell’industria di trasformazione del cibo.
Verrà quindi considerata l’0pportunità di utilizzare l’intelligenza artificiale e il machine learning come leve importanti per il superamento di alcune criticità legate al riciclo meccanico delle poliolefine, connesse ad esempio con il riconoscimento, e con la separazione di polipropilene e poliolefine, in generale.

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