DIPARTIMENTO DI CHIMICA, MATERIALI E INGEGNERIA CHIMICA "GIULIO NATTA"

person STEFANIA MOIOLI
label PROFESSORE ASSOCIATO
share SEZIONE INGEGNERIA CHIMICA
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phone +39 02 2399 4721
email stefania.moioli@polimi.it
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web Scheda Docente di Ateneo
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group GASP
PROFILO

Stefania Moioli è Ricercatore a Tempo Determinato Senior (B) ed è membro di GASP ("Group on Advanced Separation Processes and GAS Processing" - https://gasp.chem.polimi.it/), gruppo coinvolto in attività di ricerca riguardanti principalmente la purificazione di gas acidi e la cattura di CO2 e nella raccolta di dati sperimentali di VLE e VLLE (anche per sistemi fortemente non ideali), per i quali non sono disponibili dati in letteratura, presso il "Process Thermodynamics laboratory - PT lab", approntato di recente nel Dipartimento CMIC.

Dopo la laurea (M.Sc. degree) cum laude in Ingegneria Chimica al Politecnico di Milano nel 2009, nel 2013 ha conseguito il PhD degree cum laude in Industrial Chemistry and Chemical Engineering al Politecnico di Milano.
Dal 2014 è docente titolare del corso “Impianti dell’Industria di Processo” / “Process Plants” e dal 2017 del corso “New Technology Frontiers in Gas Production, Transportation and Processing”, entrambi erogati in lingua inglese presso il Politecnico di Milano. È relatore e correlatore di tesi di Laurea e di Laurea Magistrale in Ingegneria Chimica.

L’attività di ricerca di Stefania Moioli riguarda la modellazione termodinamica, di mass transfer e cinetica anche per sistemi reagenti e la simulazione di processo in stazionario e in dinamico, anche mediante utilizzo di programmi di simulazione commerciale (ASPEN Plus®, ASPEN HYSYS®, ProMax®, ProSim®) ed è svolta anche in collaborazione con università e centri di ricerca italiani e stranieri.

Le applicazioni sono volte principalmente al campo della purificazione da gas acidi per CCS (Carbon Capture and Storage) in impianti di potenza, addolcimento di gas naturale, purificazione di correnti di syngas per produzione di idrogeno e upgrading del biogas, con studi su soluzioni per risparmi energetici.

Per i processi di assorbimento chimico basati sull’utilizzo di solventi amminici tradizionali sono stati sviluppati modelli, con routines apposite, attualmente utilizzati da società di ingegneria per la progettazione di impianti di gas naturale e applicati anche all’assorbimento di CO2 da altre correnti gassose.

Stefania Moioli si occupa inoltre dello studio di nuovi solventi per l’assorbimento chimico e fisico, al fine di diminuire l’elevata richiesta energetica della sezione di rigenerazione dei processi amminici e di utilizzare composti con basso impatto ambientale. A questo scopo nel 2016 ha trascorso sei mesi presso The University of Sydney come Affiliate, lavorando sulla rimozione di gas acidi con solventi innovativi che possono formare precipitato.

Ha collaborato allo studio delle separazioni a valle di processi bio, in particolare relativamente alla separazione della miscela Acetone-Butanolo-Etanolo (ABE), nell’ambito del progetto LIDIA finanziato dal MIUR.

Stefania Moioli è associata all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ed è coinvolta nella collaborazione DarkSide e nel progetto ARIA per la produzione di isotopi di interesse di Argon e tramite distillazione criogenica e per la separazione di altre miscele isotopiche.

Partecipa e ha partecipato a progetti finanziati da istituzioni pubbliche e a contratti di ricerca tra il Politecnico di Milano e aziende private, in particolare compagnie Oil & Gas e società di ingegneria.

È primo autore e co-autore di articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali o presentati a conferenze internazionali. È peer reviewer per riviste scientifiche internazionali e conferenze internazionali, per alcune delle quali ha operato anche come chairperson di sessione.

Nel 2013 ha ricevuto la “Menzione per Produttività Scientifica” come PhD Student del XXV Ciclo della Scuola di Dottorato in Industrial Chemistry and Chemical Engineering del Politecnico di Milano (2010-2013). Nel 2015 ha vinto la “Endeavour Research Fellowship 2016 Round”, una borsa di studio erogata dal Governo Australiano per finanziare la ricerca di “high-achieving professionals” in Australia.