Con l’aggancio alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) del cargo Cygnus NG-11, lanciato dalla base di Wallop Island il 17 aprile scorso, ha avuto ufficialmente inizio lo studio Advanced Colloids Experiment with Temperature Control – 10 (ACET10), che ha come responsabili scientifici Roberto Piazza e Stefano Buzzaccaro del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica "Giulio Natta". Scopo degli esperimenti previsti è comprendere i meccanismi alla base della rottura e dell’invecchiamento di solidi “soffici” disordinati. A tal fine è stato sviluppato un nuovo sistema colloidale modello in cui l’attrazione tra le particelle disperse aumenta al crescere della temperatura: mentre a temperatura ambiente il sistema si comporta come un liquido, a temperature superiori ai 40°C, le particelle aderiscono l’una all’altra formando un solido disordinato chiamato gel.
Grazie all’utilizzo del Light Microscopy Module a bordo della Stazione Spaziale Internazionale sarà possibile studiare la struttura microscopica del gel e comprendere come questa evolva nel tempo.
L’investigazione ACET10 si inserisce in un più ampio progetto di collaborazione tra Nasa e Agenzia Spaziale Europea (ESA) volto allo studio con tecniche ottiche della dinamica di ristrutturazione ed aging di solidi disordinati. All’interno di questa collaborazione il Prof. Piazza e il dott. Buzzaccaro sono tra i responsabili dello sviluppo di un apparato di Light Scattering di nuova concezione, la cui installazione a bordo della Stazione Spaziale Internazionale è prevista per il 2021.
Da lunedì 17 giugno Stefano Buzzaccaro è al Nasa Glenn Research Center per coordinare l’inizio dell’attività sperimentale che continuerà sino al termine di luglio.
Stay tuned per gli aggiornamenti!
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